Mio figlio.

551 Parole

 Avevo finalmente mio figlio tra le braccia, non riuscivo a crederci, quella piccola creatura era mia. Damian ci osservava entrambi con una tenerezza in volto che non avevo mai visto prima. Disse commosso. Ribattei, sorridendo. Carezzavo il viso di quella creatura, colmandolo di piccoli baci. Gli domandai. Mi rispose abbassando lo sguardo. Mi rendevo conto dal suo modo di esprimersi di quanto avesse sofferto per causa mia, addirittura mi aveva nutrito personalmente per tutto il tempo, il suo amore per me era veramente profondo. Mi rendevo conto che era molto strano che avessi trascorso tutta la gravidanza priva di sensi. Mentre Damian parlava, il piccolo iniziò a piangere disperatamente, la donna che era nella stanza si avvicinò per toglierlo dalle mie braccia. Strinsi il piccolo

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