Imboccammo un piccolo sentiero situato dietro l'ala Est, non lo avevo mai notato perché il suo ingresso era nascosto da una folta siepe che Trudi aggirò. Camminavamo in assoluto silenzio interrotto dall'uomo, che dispiaciuto, si rivolse a me dicendo: Pronunciai quella frase in tono ironico guardandolo diritto negli occhi. Pronunciò quella frase molto seriamente. Non gli risposi ma aveva perfettamente ragione, ero consapevole della responsabilità che gravava sulle mie spalle e di quanto questo mi pesasse. La palazzina che ci trovammo davanti alla fine del sentiero era abbastanza grande, posizionata su tre piani e tutta rivestita con piccoli mattoncini rossi. La costruzione era abbastanza moderna ed attuale a differenza di quella del castello. Avevo la strana impressione
