La casa era piccolina, ma molto accogliente, Lucy si diresse verso l'unica porta che divideva le due uniche stanze dell'abitazione, le andai dietro e ci trovammo in una camera con due letti che sembravano molto confortevoli, con quell'aria da ragazzina che la rendeva unica si tuffò sopra uno di essi dicendo: Era immobile con le braccia larghe sopra di esso, sembrava una bambina contenta di aver trovato qualcosa di nuovo, la capivo perfettamente, ripensando alla scomoda tavola che usava come giaciglio nella grotta. Appena sdraiata su quello che doveva essere il mio letto, dato che lei aveva già scelto il suo. Pronunciò quelle parole con un tono di voce molto serio, che non le si addiceva affatto e contrastava molto con il suo temperamento vivace e gioioso. Mentre pronunciavo quelle par
