Lee Son Gee era seduto davanti al tavolo che occupava gran parte della piccola stanza, teneva in mano una tazzina che portava nervosamente alla bocca sorseggiandone il contenuto e il suo volto aveva un'espressione più cupa del solito. Alla sua vista mi venne naturale pormi una domanda. -Quale sarà la terribile angoscia che lo perseguita così tanto per farlo ridurre in quello stato?- Quando si accorse della nostra presenza si alzò di scatto e, senza neanche pronunciare una sola parola, mi venne incontro mi prese per un braccio trascinandomi dietro di sé in giardino. Da Eun non ci seguì, terrorizzata dalla reazione dell'uomo rimase nella stanza paralizzata dalla paura. Era fuori di sé, mentre pronunciava quelle parole aveva avvicinato il suo viso al mio così tanto che lo sentivo respirare