III.Joseph aveva ricevuto ordini, questa volta. Parlò da persona ragionevole – mi disse che il medico mi aspettava nella camera della signora Fontaine. Il luogo dell’appuntamento mi sorprese alquanto. Il medico in persona mi aprì, ma prima ancora di farmi passare, mi fece una domanda. «Se non erro foste il primo a vedere il signor Keller la mattina in cui cadde ammalato». «Sì, dopo il povero signor Engelman», risposi, «fui il primo». «Allora entrate, voglio che diate un’occhiata alla signora Fontaine». Mi condusse vicino al letto. Appena la guardai riconobbi in lei tutti i sintomi che avevo notato in Keller. Lo stesso stato di apatia, lo stesso pallore del viso, e lo stesso tremito intermittente delle mani. Passata la prima emozione che quella sorpresa mi aveva procurato, scorsi Minna