Per come la ricordo anche la corte del signor Barkis era proprio di un genere particolare. Non diceva quasi mai nulla; sedeva accanto al fuoco proprio con lo stesso atteggiamento in cui sedeva nel suo carro, e fissava Peggotty, di fronte a lui. Una sera, essendo come penso, ispirato dall’amore, prese di scatto il pezzo di cera che lei teneva per il filo, e lo infilò nella tasca del suo gilet, portandolo via. Da allora, il suo gran piacere era di estrarlo quando serviva, tutto appiccicato alla fodera della sua tasca e mezzo squagliato, e di rimettercelo quando non serviva più. Sembrava divertirsi molto, e non sentirsi affatto obbligato a sostenere una conversazione. Anche quando portò Peggotty a passeggiare per la piana, non credo fosse a disagio; contentandosi di tanto in tanto di sapere s