(“Che tu proprio non hai, Marplot”, (49) osservò mia zia, bisbigliando indignata). – … mi dovete permettere di osservare che non può essere necessario entrare in questi dettagli. – Nessuno oltre a mio marito può giudicarlo, mamma, – ribatté Annie, senza spostare gli occhi dal viso di lui, – e mi ascolterà. Se ho detto qualcosa che ti addolora, mamma, perdonami. Io ho già sopportato il dolore, per prima, spesso e a lungo! – Benedetto il cielo! – annaspò la signora Markleham. – Quando ero giovanissima, – riprese Annie, – una bambina, le mie prime associazioni con il sapere di qualsiasi genere erano inseparabili da un amico paziente e un maestro… l’amico del mio defunto padre… che mi era stato sempre caro. Non riesco a ricordare nulla di ciò che so senza ricordare lui. Riempì la mia mente