“Per molte settimane dopo l’ebbero a vegliare di continuo notte e giorno; e nei più selvaggi delirii della febbre nè la coscienza della perdita sofferta nè il ricordo del giuramento che avea fatto lo lasciarono un solo istante. Le scene mutavano e rimutavano davanti agli occhi suoi; mutavano i luoghi, le cose, le persone, gli eventi, nel turbine impetuoso del delirio; ma tutto in qualche modo era connesso a quel grande, a quell’unico suo pensiero. Veleggiava per una sterminata distesa di mare, con sopra un cielo infocato e sanguigno, e le onde furiose si sollevavano, si urtavano, si frangevano da tutte le parti intorno alla sua nave. Un’altra nave scernevasi più avanti, affaticata e lottante fra la burrasca scatenata; le vele pendevano a lembi dagli alberi sbattute dal vento, e sul ponte s