“Il biglietto fu debitamente onorato, e l’avvocato, trovando che sul suo strano cliente si poteva fare assegnamento, si diè a tutt’uomo al suo lavoro. Per più di due anni, il signor Heyling passò tanti e tanti giorni di fila nello studio dell’avvocato, chino sulle carte che s’ammontavano, e leggendo e rileggendo, col fuoco della gioia negli occhi, le lettere di rimostranza, le suppliche per una breve dilazione, le dimostrazioni della rovina certa nella quale la parte avversa sarebbe stata involta, che venivano una dietro l’altra, senza tregua, dopo che un atto seguiva un altro atto, un processo sottentrava ad un altro processo. A tutte le domande di una breve dilazione non c’era che una risposta sola: pagare. Terre, case, mobili, una cosa alla volta, caddero sotto i numerosi sequestri che