Chapter 114

2095 Parole

XLIX. Contenente la storia dello zio del commesso viaggiatore. “Mio zio, signori” – incominciò il guercio – “era l’uomo più allegro, più svelto, più spassoso che sia mai stato al mondo. Vorrei che l’aveste conosciuto, signori. Pensandoci meglio, signori, io non vorrei che l’aveste conosciuto, perchè se l’aveste conosciuto, a quest’ora sareste tutti per legge di natura o morti, o in tutti i modi così vicini a morire da starvene tappati in casa e lontani dalla compagnia, il che mi priverebbe dell’inestimabile piacere di parlarvi in questo momento. Signori, io desidero che i vostri padri e le vostre madri avessero conosciuto mio zio. Gli avrebbero certamente voluto un gran bene, in ispecie le rispettabili vostre signore madri. Due virtù fra le moltissime che adornavano il suo carattere predo

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