Il gruppo aveva deciso di organizzare un weekend di campeggio nel deserto, un'idea nata quasi per caso durante una delle loro solite serate tra amici. Sembrava un’ottima occasione per rilassarsi e sfuggire alla routine, immersi nella natura incontaminata del Mojave. Tuttavia, quando il momento della partenza si avvicinò, Stuart e Tristan furono costretti a rinunciare per via di impegni di lavoro imprevisti, lasciando solo Seth e Kurt a portare avanti il piano.
"Beh, almeno avremo più spazio in macchina," scherzò Seth, caricando le ultime provviste nel bagagliaio del SUV. "È meno discussioni su chi ha dimenticato cosa."
Kurt rise, scuotendo la testa. "Sì, ma mi mancherà Tristan che si lamenta del caldo ogni cinque minuti."
"Non preoccuparti, mi lamenterò io al posto suo," ribatté Seth con un sorriso. "Ora sali, prima che cambi idea."
Il viaggio verso il deserto fu piacevole, tra chiacchiere leggere e musica che riempiva il silenzio della strada. Il paesaggio cambiava gradualmente, lasciando il verde della città per trasformarsi in un mare di sabbia dorata e rocce imponenti. Kurt si sentiva stranamente a suo agio, nonostante l’idea di passare il fine settimana da solo con Seth gli provocasse un vago senso di agitazione.
Dopo diverse ore di viaggio, giunsero al punto prestabilito, un’area appartata circondata da colline rocciose, perfetta per accamparsi senza essere disturbati. Seth si mise subito al lavoro per montare la tenda, mentre Kurt sistemava il necessario per la cena. Il sole stava già calando, tingendo il cielo di sfumature arancioni e rosse, creando un’atmosfera quasi surreale.
"Questa vista è incredibile," commentò Kurt, lasciandosi cadere su una coperta stesa a terra. "Valeva davvero la pena venire fin qui."
Seth si sedette accanto a lui, sorseggiando un po’ d’acqua. "Te l’avevo detto. Non c’è niente di meglio che allontanarsi da tutto per qualche giorno."
Mentre la notte avanzava e il cielo si riempiva di stelle, Kurt si sentiva sempre più rilassato. Tuttavia, un dettaglio cruciale gli era sfuggito: nella fretta di prepararsi, aveva dimenticato i suoi soppressori. Non si preoccupò subito, convinto che non fosse un problema immediato.
Ma col passare delle ore, un calore familiare iniziò a diffondersi nel suo corpo, lento ma inesorabile. Kurt si irrigidì leggermente, cercando di ignorarlo, sperando che fosse solo suggestione.
Non sapeva ancora che quella notte sarebbe stata diversa da qualsiasi altra.