Epilogo

446 Parole
Un anno dopo Clarence e Carlos si erano sposati con il rito tipico degli Shandowhunters, e sui loro polsi spiccava la runa del matrimonio. Ogni cosa era stata fantastica, dal matrimonio alla festa organizzata da Magnus con la collaborazione di Sofia, la nonna di Carlos. Ora, i due si trovavano nella loro stanza d'albergo, dove avrebbero soggiornato per un mese. Dalla finestra potevano ammirare la Torre Eiffel, un panorama mozzafiato che accompagnava il loro viaggio di nozze, regalo dei genitori di Carlos. Sebbene fossero sposati già da un anno e quel giorno segnasse il loro primo anniversario, i loro parenti avevano deciso di organizzare un nuovo matrimonio, che si era svolto in modo rapido ma incredibilmente romantico. Abbracciati sulla terrazza della suite, osservavano la città illuminata. Nonostante fosse inverno, le grandi vetrate impedivano al freddo di entrare, lasciando che si godessero il panorama senza fastidi. Clarence baciò con passione il collo di Carlos, incapace di resistere al desiderio che provava per il suo compagno. Durante quell'anno, la loro passione non era mai scemata, anzi, era cresciuta giorno dopo giorno. Carlos, da parte sua, ricambiava quel sentimento con la stessa intensità. Da quando aveva incontrato Clarence, non vedeva l'ora di tornare a casa per perdersi tra le sue braccia. Tuttavia, il loro anno insieme non era stato solo amore e passione. Erano diventati i difensori della dimensione che li aveva fatti incontrare e, con l'aiuto di alcuni abitanti ormai stanchi della tirannia dell'Esercito del Silenzio, avevano formato un esercito. Insieme, avevano liberato molte zone del loro mondo dalla minaccia nemica. L’unico peso sul cuore di Carlos era la mancanza di notizie su Luca. Da un anno non aveva più avuto visioni del suo gemello, e il pensiero lo tormentava. Clarence cercava di rassicurarlo, dicendo che l’assenza di visioni poteva essere un buon segno, ma Carlos non riusciva a convincersene del tutto. Mentre stringeva la mano calda del suo compagno e la portava alle labbra per baciarla, Clarence lo fece girare dolcemente verso di sé. Con delicatezza, gli prese il viso tra le mani e gli disse: “So a cosa stai pensando. Troveremo tuo fratello, non ti preoccupare.” Carlos sollevò lo sguardo e una lacrima solitaria scivolò lungo la sua guancia. "Avrei voluto che fosse qui oggi." Clarence gli sorrise e lo baciò con dolcezza. Carlos rispose al bacio e, appoggiando la fronte sulla sua, sussurrò: “Non importa quanto tempo ci vorrà, noi riporteremo a casa Luca.” Carlos annuì e lo baciò ancora con passione. Quando il bacio terminò, si voltò di nuovo verso il panorama, mentre Clarence lo abbracciava con amore, stringendolo a sé come a voler cancellare ogni paura dal suo cuore.
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