L'amore che ho perduto- Primo libro della saga di un futuro dispotico

23 gennaio 2019 In lontananza, un tuono rompe il silenzio mentre una donna urla nel mezzo del travaglio per dare alla luce il suo secondo figlio. Esausta, si corica sul letto mentre l'ostetrica le poggia tra le braccia un neonato splendido. Due occhi azzurri si fondono con quelli della madre, che lo osserva con un sorriso gentile. Il figlio maggiore si avvicina alla madre e contempla il fratellino, un sorriso luminoso si accende sul suo volto. Adam già nutre affetto per il nuovo arrivato, e mentre la madre continua a tenere in braccio il neonato, si gira verso il maggiore e dice: “Adam, ascolta, questo è tuo fratello Jared. Prenditi cura di lui e proteggilo. Nessuno dovrebbe fargli del male.” Il bambino di sette anni annuisce, accarezza la guancia morbida del fratellino e dentro di sé si promette di proteggerlo per sempre. Nella stessa notte, in una città italiana, il piccolo Vittorio Crescenti giace nel suo letto, tremando per i tuoni. Non vuole però cercare rifugio dai genitori, poiché suo padre gli ha detto proprio ieri che ormai è abbastanza grande da non avere più paura. Perso nei suoi pensieri, non sente la porta che si apre. Sua madre entra, una donna dai capelli scuri come lui, con occhi neri identici ai suoi. Si avvicina e lo abbraccia per tranquillizzarlo, mentre il padre sorride affettuosamente e si unisce a loro. Trascorrono l’intera notte abbracciati, facendo svanire in un attimo le paure del bambino. Vittorio e Jared, nati e cresciuti in mondi diversi e con personalità distinti, avrebbero presto iniziato a frequentarsi e tra loro sarebbe nato un legame destinato a cambiare tutto. Ma in quel momento, entrambi erano solo bambini, anche se di età diverse, inconsapevoli della crudele realtà che li attendeva nel mondo.