Mi sei entrata nel sangue.

389 Parole

Mi condusse ai cavalli, ne slegò uno e sollevandomi come fossi un fuscello mi poggiò sopra la sua groppa ed egli salì dietro di me, lanciò il cavallo al galoppo fino a casa di Domitia. Le sue forti braccia mi presero per la vita e mi poggiarono a terra. Scese anche lui, fino a quel momento non ci eravamo più scambiati una sola parola, eravamo l’una dinanzi all’altro, i nostri sguardi parlavano per noi. Non capivo più nulla ed ero in preda ad un’emozione a me sconosciuta, ero molto attratta da quel giovane e non riuscivo a dominare le mie emozioni. Volevo voltarmi ed andarmene ma non ci riuscivo. Mi attirò a sé, mi strinse talmente forte che riuscivo a sentire tutta la sua possente muscolatura, sembrava volesse fare di me una cosa sola col suo corpo. Ero affascinata dall’oblio che mi

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