Mi trasportò per tutto il tragitto, che non era affatto breve, tra le sue braccia. Giunti nella mia camera mi poggiò sul letto dicendo: «Ora devo andare in cerca di quegli animali, qui sei al sicuro riposati che ti riprenderai al più presto». I miei occhi erano colmi di lacrime e mi rivolsi a lui implorandolo: «Ti prego rimani accanto a me, non andare li catturerai domani, ho tanto bisogno di te… Ho bisogno del tuo amore» Era visibilmente commosso e lo capii dalle sue parole «Oh… Amore mio! Che cosa mi hai fatto?... Non riesco più ad essere padrone della mia volontà, quando sono accanto a te non riesco a contrariarti… Sì… Sì… Tranquillizzati rimarrò accanto a te». Poggiò le sue labbra sulla mia guancia e con un sussurro disse: «Ora riposa tranquilla… Che veglierò su di te». Tranqui