Capitolo Trentasei

505 Parole

Benché la farinata si stesse raffreddando, George aveva la bocca asciutta. Mangiare, in quel momento, era fuori questione. Aveva lo stomaco in subbuglio a causa dell'agitazione. "Ditemi cosa volete da me, Ragnar." lo esortò ancora sua volta. "Siete venuto per combattere a fianco dei sassoni, non è vero? Non vedo in che modo potrei esservi utile." "Non sono qui per combattere." Gli occhi di lui lo perforarono, due lucenti schegge di smeraldo. "Sì, sono venuto con Eirik e i suoi uomini, che hanno intenzione di farlo, ma io sono qui per un'altra ragione," Trasse un profondo respiro. "Sono venuto per rintracciare un nobile normanno che vive in una fortezza pressoché inaccessibile. E, dato che sono un danese, non posso sperare di riuscire ad avvicinarlo." George mescolò la farinata d'avena

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