La vedetta lanciò un grido. George sobbalzò sul sedile, le membra contratte, le pupille dilatate dal terrore. Il modo in cui il veliero era scivolato sul fiume e il ritmico sciabordare dell'acqua contro la chiglia avevano sortito un effetto soporifero su di lui. A un certo punto doveva aver appoggiato la testa contro la fiancata e chiuso gli occhi. Lo scafo sfregò e scricchiolò contro le pietre della sponda opposta. I remi furono sollevati. Alcuni uomini si stavano già alzando, flettendo le braccia per sgranchirsi i muscoli. Al di là del ponte affollato, al di là dello scompiglio creato dagli uomini che si mettevano in piedi e radunavano le poche cose che possedevano, cercò Ragnar con lo sguardo, la corta cascata dorata dei suoi capelli. In piedi accanto alla vela ammainata, lui stava ri