Capitolo Trentuno

755 Parole

Gli abiti erano troppo stretti. Camminando accanto a Ragnar lungo il ripido pendio che scendeva dal castello, George tirò per l'ennesima volta la tunica, come se. continuando a farlo, avesse potuto renderla più ampia. Benché non si fosse neppure preso la briga di allacciare i lacci dei pantaloni, non faceva alcuna differenza, perché i pantaloni gli stavano alla aderenti, mettendo in evidenza la rotondità delle natiche sode. Continuò a seguirlo, adattando il passo a quello tanto più rapido di lui. Prendendogli il gomito, Ragnar lo guidò lungo le strade affollate. Raggiunsero la piazza del mercato, dove i proprietari delle bancarelle urlavano a squarciagola per decantare le loro merci, sperando di ricavare denaro supplementare dalla gente che si stava riversando in città per salutare i dane

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