"In nome di Odino, cos'hai fatto?" gli domandò Eirik, tornando a usare il danese. "Esattamente ciò che stai pensando." rispose Ragnar con un fiero cipiglio. " Gli ho fatto un enorme torto, Eirik, ma spero di porvi rimedio, con il tempo." "E come ti proponi di riuscirci, dato che suo padre lo sta aspettando a Bertune? Non ne hai il tempo." Eirik spostò il peso del corpo da un piede all'altro, incrociando le braccia al petto. due pietre scivolarono lungo il pendio, rotolando sulla sabbia. "Maledizione, Ragnar, come ti è venuto di mente? è un nobile, un normanno!" "Varrà in Danimarca con noi." gli comunicò Ragnar, serrando le labbra in una linea dura. "Non gli ho permesso di scegliere. Io volevo lasciare il bambino con i sassoni, ma lui ha insistito affinché lo portassi con me, dichiarando