PARTE SECONDA-25

2037 Parole

Frattanto i serbatoi d’acqua si erano riempiti e il Nautilus scendeva lentamente. Alla profondità di mille piedi s’arrestò, la sua elica batté i flutti e mosse dritto al nord con una velocità di quindici miglia all’ora. Verso sera navigava già sotto l’immensa scorza agghiacciata dei borgognoni. Gli sportelli della sala erano stati chiusi per prudenza, poiché il guscio del Nautilus poteva urtare in qualche scoglio immerso; però passai la mia giornata a ricopiare i miei appunti. La mia mente era tutta nei ricordi del polo; avevamo raggiunto quel luogo inaccessibile senza fatiche, senza pericoli, come se il nostro vagone galleggiante fosse corso lungo le rotaie d’una via ferrata; e ora incominciava davvero il ritorno. Mi erano serbate ancora simili meraviglie? Lo credetti, tanto la serie del

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