Alexander si stava ancora chiedendo perché il suo bel prigioniero si fosse comportato in quel modo, quando quest'ultimo entrò dalla porta della stanza con i capelli sciolti per metà e una mantellina appoggiata sulla spalla che a malapena nascondeva il suo petto scoperto che ora per lui non era un mistero. E non entrò senza strepito: chiedeva a voce spiegata e con tono autoritario di essere liberato. "Se mi dovete mandare a chiamare a notte fonda, signore, servitevi almeno di guardie che tengano le mani a posto" "Zitto." gli ingiunse e fu sorpreso di vederlo ubbidire. Anzi, gli parve persino felice di ritrovarsi con la sorella nella sua stanza. I suoi servi rimasero li un po' incerti e Alexander ebbe la sensazione che non si fidassero di un Falstone, soprattutto di uno con lunghi capelli