CAPITOLO XV Alle sette del mattino, del 20 ottobre, dopo quattro giorni di viaggio il "Bonaventura" veniva ad arenarsi dolcemente sulla spiaggia, alla foce della Grazia. Cyrus e Nab, inquietissimi per il cattivo tempo e quel lungo ritardo, saliti sul terrazzo della Bella Vista, avevano finalmente scorto il "Bonaventura". - Dio sia lodato! Eccoli! - aveva gridato Cyrus. Nab, pazzo di gioia, si era messo a battere le mani e ballare intorno all'ingegnere, mormorando con le lacrime agli occhi: «Oh, padrone! padrone mio!». Vedendo sul ponte della barca i soli tre esploratori, Cyrus pensò che non avessero trovato il naufrago oppure che costui non li avesse voluti seguire. Quando i tre sbarcarono, l'ingegnere si fece loro incontro: - Come siamo stati in ansia per questo vostro ritardo, amici!