Capitolo 24

3282 Parole

24 EMORY Al tavolo arrivò Quake, coi suoi stivali neri, i jeans e la maglietta nera, invece del cameriere. «Cosa posso portarvi?» Io ordinai per prima, il che fu un bene perché non riuscivo a concentrarmi con la mano di Gray sulla coscia. Non mi sarei ricordata che volevo il pasticcio di pollo, né tantomeno come mi chiamassi, nel giro di pochi minuti. L’aveva posata ad appena un soffio dalle mie mutandine, il suo pollice che si muoveva lentamente avanti e indietro, come a dirmi che non sarebbe avanzato oltre e che gli piaceva tantissimo quel punto. Anche a me piaceva quel punto, ma aveva cominciato a fare un caldo bestiale al ristorante e le mie nuove mutandine rosa erano notevolmente più bagnate di quando ero appena arrivata. Gray non fece nulla di deplorevole o inappropriato per tutt

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