25 EMORY Non avevo idea di quanto ci avrebbe messo Gray, ma mi costrinsi a restare sveglia e decisi che guardare un po’ di TV avrebbe funzionato. Mi ci era voluta mezz’ora per capire come usare il suo telecomando per quel sistema elettronico complesso ed estremamente maschile. Quando sentii le porte dell’ascensore aprirsi di scatto, avevo praticamente perso la testa per via di un pessimo cablaggio. Saltai su e lo vidi da sopra lo schienale del divano. Sembrava… perfetto. Appese il cappello al gancio, si sfilò gli stivali dai piedi e si diresse in cucina. Andò al lavandino e si sfregò le mani, chiudendo l’acqua e asciugandosele su un canovaccio. Non pensai troppo al motivo per cui avesse avuto bisogno di pulirsi. Non sembrava affatto ferito, niente tagli o lividi, ma c’era una macchia, q