Il mattino dopo, Jake si svegliò con il cuore in gola e una sensazione di vertigine che gli dava la nausea. Il volto di Richard, i suoi occhi ancora pieni di desiderio, la loro passione che esplodeva come un fuoco, gli scorrevano davanti agli occhi in un turbine che non riusciva a fermare. Il corpo di Richard sotto le sue mani, la sua pelle che aveva sentito così reale, così calda, sembravano un sogno, un sogno che non riusciva a scacciare. Non riusciva a concentrarsi. Ogni movimento che faceva sembrava essere condito dal ricordo di quella notte. Si alzò dal letto con un colpo secco, cercando di non pensare a ciò che era accaduto. Ma sapeva che non sarebbe mai riuscito a dimenticarlo. Si guardò allo specchio. I capelli arruffati, il viso stanco, ma con una luce nei suoi occhi che non c’e