Teo Carson non era mai stato un uomo di molti affetti. La sua vita era regolata da obiettivi precisi, pianificata fino all'ultimo dettaglio, senza spazio per deviazioni. Avvocato di successo in uno degli studi legali più rinomati della città, aveva imparato presto che la lucidità mentale e l’efficienza erano le uniche armi vincenti in un mondo che non perdonava debolezze. Per lui, il lavoro era una missione, un campo di battaglia in cui non c'era posto per il sentimentalismo. La sua giornata iniziava sempre allo stesso modo: una sveglia che suonava senza pietà alle sei, una corsa contro il tempo per arrivare in ufficio, un'ora di allenamento per tenere in forma non solo il corpo, ma anche la mente. Il suo studio, situato al decimo piano di un grattacielo moderno, aveva una vista mozzafiat