Jake si svegliò con il cuore in tumulto, l'adrenalina che gli scorreva nelle vene mentre si preparava per il suo primo giorno di stage. Quella era la sua occasione di avvicinarsi a Richard, l’uomo che gli aveva fatto battere il cuore da anni, e sapeva che non poteva permettersi di fallire.
Arrivò all'ufficio con un misto di emozioni, ma si sentiva pronto. Il palazzo era moderno e imponente, ed entrare nell'azienda di Richard gli sembrava surreale. La receptionist lo accolse con un sorriso professionale e lo indirizzò verso l’ascensore che lo avrebbe portato nell'ufficio di Richard. Ogni passo che faceva sembrava più vicino al suo obiettivo. Il battito del suo cuore accelerò.
Quando varcò la soglia dell'ufficio di Richard, i loro occhi si incrociarono immediatamente. Richard stava guardando dei documenti, ma alzò lo sguardo appena sentì la porta aprirsi.
Jake fece un respiro profondo e disse: "Buongiorno, signor Richard. Sono Jake, il nuovo stagista."
Richard alzò un sopracciglio e lo guardò con sorpresa. "Jake?" disse, riconoscendolo subito. "Non pensavo di trovarti qui." Il suo sguardo si fece più attento. "Non pensavo che saresti venuto a fare lo stage in questa azienda.”
Jake sorrise, cercando di mascherare la sua emozione, ma non riuscì a evitare il rossore che gli salì sul viso. "Sì, sono io," rispose con tono rilassato. "Ho deciso di fare questo stage per imparare e fare vedere che posso fare molto di più di quello che pensano."
Richard lo osservò per un attimo, un'espressione indecifrabile sul volto. "Beh, non è il tipo di luogo dove ci si aspetterebbe di trovarti, ma sono felice di vederti fare questo passo."
Jake cercò di mantenere la calma mentre si dirigeva verso la sedia davanti alla scrivania di Richard. "Sarò felice di imparare da lei, signor Richard. Voglio dimostrare di avere capacità."
Richard lo studiò ancora per un istante, prima di annuire. "Bene. Iniziamo allora. Ti mostrerò cosa fare oggi."
Jake si adattò rapidamente al nuovo ruolo, lavorando con diligenza e cercando ogni occasione per avvicinarsi a Richard. Ogni sguardo, ogni parola scambiata era per lui una nuova opportunità. La sua strategia era chiara: sedurre Richard, conquistarlo in modo sottile ma efficace.
A fine giornata, Richard si avvicinò a Jake, che stava sistemando alcuni documenti sulla sua scrivania. "Devo dire che hai lavorato bene oggi," disse con un sorriso che a Jake sembrò quasi un complimento inaspettato.
"Grazie, signor Richard," rispose Jake, cercando di non tradire l'emozione che provava. "Farò del mio meglio."
Richard gli rivolse un ultimo sguardo, più morbido rispetto a prima. "Sei riuscito a sorprendermi, Jake. In bocca al lupo per il resto dello stage."
Jake sentiva di aver fatto il primo passo verso ciò che voleva. Richard, sebbene sorpreso, stava iniziando a vedere in lui qualcosa di diverso, qualcosa che andava oltre il semplice ragazzo che conosceva.