Teo si staccò di scatto dal bacio, come se fosse stato colpito da una scarica elettrica. Si portò una mano alle labbra, come se non credesse a ciò che era appena successo. Il battito nel petto era accelerato, il respiro corto.
Luca lo fissava, gli occhi pieni di qualcosa che Teo non voleva decifrare. Speranza? Paura? Desiderio?
“Teo…”
“No,” lo interruppe l’avvocato, facendo un passo indietro. Sentiva il cuore martellare nelle orecchie. “Questo non può succedere.”
Luca rimase fermo, senza abbassare lo sguardo. “È già successo.”
“È stato un errore.”
Quelle parole gli bruciarono la gola mentre le pronunciava, perché non erano vere. Non lo erano mai state.
Luca strinse i pugni ai lati del corpo, frustrato. “Un errore? Davvero è questo che pensi?”
Teo si passò una mano tra i capelli, il
