Ogni mattina, bella o brutta che fosse, egli prendeva la sua mazza dall’impugnatura d’oro, si metteva il cappello all’indietro (un’abitudine recente, che mi sembrò indicare calore di testa) e s’incamminava per un certo giro. All’inizio prendeva tra piante ombrose lungo un cimitero e lì, se il tempo era buono, si sedeva a riflettere. Poco dopo, il suo cammino scendeva alla marina e tornava indietro passando lungo il porto e davanti alla baracca di Sir James. Nell’intraprendere questa seconda parte del suo giro Lord Durrisdeer si metteva a muovere i passi più lentamente, come chi si gode l’aria buona e la bella vista, e davanti alla baracca, a metà strada tra quella e la riva, si soffermava un po’, appoggiato alla mazza. Era l’ora in cui Sir James sedeva sul suo palco a cucire. Così quei du