Riccardo è scioccato. Non riesce a credere ai suoi occhi: pensava di averla uccisa, e invece Karen è lì davanti a lui, con quel sorriso sarcastico che tanto detesta. Sente la mano di Teo stringersi ancora più forte e si gira verso di lui, cercando di rassicurarlo.
"Non ti preoccupare, Teo, va tutto bene. Penso che Karen non sia una comune, ma faccia parte del nostro mondo," dice, cercando di mantenere la calma.
"Lo penso anch'io," risponde Teo, visibilmente teso.
Nel frattempo, il Comandante Smith si rivolge alla congrega di speciali, tutti schierati davanti ai suoi soldati. Il suo tono è sprezzante mentre fissa i traditori, facendo un cenno verso Vittorio e Raul.
"Bene, vedo che qui ci sono oltre ai traditori anche i fratelli perduti. Ma pensate davvero che possiate fare qualcosa contro di noi? Siamo un esercito, mentre voi non siete che delle povere nullità."
A quel punto, Luca esce dal gruppo degli speciali e si avvicina al comandante con determinazione. "Sì, è vero, saremo anche delle povere nullità," dice con fermezza, "ma solo uno di noi può creare cento di voi. Ci avete perseguitato in tutti questi anni dicendo che eravamo dei mostri, capaci di fare del male alla gente comune, ma alla fine chi ha fatto del male alla gente comune siete stati voi!"
Furioso, il Comandante Smith afferra Luca per il colletto della camicia e, con rabbia negli occhi, gli grida: "Chi sei tu per dire queste cose? Sei solo uno sporco mostro!"
Luca non si lascia intimidire. Focalizza il suo sguardo negli occhi del comandante, e questi perse il controllo del proprio corpo. Senza rendersi conto, lascia andare il colletto di Luca e afferrò la sua spada, pronto a uccidersi. Ma all'improvviso, l'urlo allarmato di Karen lo scuote, facendogli perdere la concentrazione. Il Comandante si gira verso di lui con uno sguardo furioso e la colpisce con un pugno che fa volare Luca indietro. Quando gli speciali vedono Luca esanime a terra, scoppia il caos. Riccardo e Teo, seguiti da Vittorio e Jared, scattano in avanti, pronti a combattere.
Nel frattempo, Sofia è rimasta indietro per controllare Luca, preoccupata che sia gravemente ferito. Quando Luca apre gli occhi, lei lo tiene tra le braccia e gli dice con voce tremante: "Non ti preoccupare, Luca, per prima cosa ti mando nel secondo rifugio parallelo. Poi combatterò con gli altri."
Sofia crea un varco con i suoi poteri e fa passare Luca con molta cautela. Prima che il varco si chiuda, Luca la saluta con un sorriso. Sofia si gira verso la battaglia e vede Jared che rallenta i riflessi dei soldati, uccidendoli con maestria. Vittorio, con la sua abilità nelle arti marziali, affronta ogni avversario con forza e audacia. Ma ciò che la riempie di orgoglio sono sua figlia Maria e il nipote Riccardo, che lavorano insieme con grande sincronia.
Teo, intanto, è in combattimento diretto con il Comandante Smith. Il suono delle spade che si scontrano riecheggia nell'aria mentre i due si fronteggiano senza pietà. Teo riesce a parare il primo colpo del comandante, ma ben presto si ritrova sbilanciato. Smith approfitta di questa vulnerabilità e riesce a disarmare Teo, che, senza arma, sfida il suo avversario a combattere come un vero uomo.
"Se sei un vero uomo, fammi vedere come combatti senza un'arma," dice Teo, con un sorriso di sfida.
Il Comandante Adam non esita: con un potente pugno alla mascella, manda Teo indietro. Teo, stordito per un momento, si riprende e, con una forza rinnovata, colpisce il comandante, dando vita a una lunga e dura lotta corpo a corpo.
Nel frattempo, Riccardo è impegnato a combattere insieme a sua madre. Maria, con i suoi poteri sulla terra, crea rocce robuste e le scaglia contro i soldati nemici, abbattendoli uno dopo l'altro. Ma proprio quando sembra che le cose stiano andando bene, qualcosa di strano accade. Non si accorgono che, dietro di loro, nascosta tra il terreno, Karen sta cercando di colpire Riccardo alle spalle. Convinta che una volta morto Teo sarebbe stato finalmente suo, Riccardo non vede il pericolo che sta arrivando.
Quando Maria si gira, vede la donna bionda con il coltello alzato pronta a colpire. Senza pensarci due volte, si mette tra sua figlia e l'attacco di Karen. Ma, in un attimo, una lama squarcia la pelle di Maria, facendo sgorgare il sangue dalla sua bocca prima che crolli a terra.
Dalla distanza, Sofia vede la scena e, urlando dal dolore, si scaglia contro Karen. Con la sua magia, trova un frammento di vetro e lo ingrandisce, intrappolando Karen in uno specchio. La donna inizia a urlare, ma Sofia, impazzita dal dolore, distrugge lo specchio, portandosi dietro Karen.
Riccardo tiene sua madre tra le braccia, ma non c'è tempo per piangere. La nonna di Riccardo arriva e si inginocchia accanto a Maria, dicendole: "Piccola, cerca di resistere, non devi lasciarti andare."
Maria annuisce debolmente, ma poco dopo sviene. Sofia, con il cuore in gola, afferra il braccio di Riccardo e gli dice: "Ora sei la nostra unica speranza. Non ti arrendere."
Riccardo, con una determinazione rinnovata, annuisce e torna alla battaglia. Dopo essersi allontanato, Sofia crea un varco e, con Maria in braccio, lo attraversa. Ha bisogno di qualcuno che possa aiutarla a salvare sua figlia. E l'unico che può farlo si trova in un'altra dimensione: Magnus Bane, lo stregone. Sofia è sicura che lui sarà in grado di salvare Maria.
Nel frattempo, Teo continua la sua battaglia con il Comandante Smith, ma la sua resistenza sta per cedere. Quando le sue gambe crollano, Adam ne approfitta per riprendere la spada e puntarla alla gola di Teo, pronto a eliminarlo. Ma proprio quando il comandante sta per colpire, una palla di fuoco lo colpisce, facendogli perdere la presa sulla spada.
Furioso, Adam si volta, solo per trovarsi davanti Riccardo, che lo fissa con gli occhi arcobaleno, pronto a colpire ancora.