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HUCK
Accostai davanti alla casa principale e parcheggiai. Seduto lì, contai fino a dieci nella mia testa. Sarah mi lanciò un’occhiata dal sedile del passeggero, chiedendosi perché non fossi uscito dall’auto. Arrivai solamente fino a sette prima che la zanzariera sulla porta si spalancasse e Claire corresse fuori, saltando gli ultimi due gradini della veranda. Indossava i suoi soliti jeans, le scarpe da ginnastica e una maglietta blu.
Fu impossibile evitare di sorridere mentre osservavo la sua esuberanza nel vedermi. Quella era la nostra routine dal momento che di solito mandavo un messaggio ad Alice per farle sapere che stavo partendo dalla stazione di polizia. Sapevo che il suo entusiasmo nel vedermi non sarebbe durato per sempre, per cui me lo godevo finché potevo.
«Pronta?» chies
