CAPITOLO XV «Questa è la storia dei miei amati vicini. Mi impressionò profondamente. Imparai, dagli scorci di vita sociale che mi mostrava, ad ammirare la virtù e a deprecare i vizi degli uomini. «Allora guardavo al crimine come a un male sconosciuto; benevolenza e generosità erano sempre davanti a me, e mi incitavano a divenire anch'io un attore di quell'affollato palcoscenico dove tante ammirevoli virtù erano chiamate a dispiegarsi. Ma, nel dar conto dei miei progressi intellettuali, non devo omettere un avvenimento che capitò all'inizio del mese di agosto di quello stesso anno. «Una notte durante la mia abituale visita nel bosco vicino, dove raccoglievo cibo per me e legna per i miei protettori, trovai in terra una sacca da viaggio di pelle che conteneva oggetti di vestiario e alcuni