William sapeva che Edward era preoccupato. Lo vedeva. Seguiva le mani dell'altro, con movimenti meccanici del capo, osservava come le dita si incrociassero, contorcessero e scontrassero tra loro, mosse dall'ansia. Il tremolio degli arti superiori era un chiaro segno di aspettativa, voglia di esprimersi ma reprimerla, perché sapeva che se avesse parlato tutto sarebbe andato ancora più a pezzi di quanto già non fosse. La situazione era tragica, inverosimile e se solo Edward non avesse agito in quel modo subdolo, in quel momento forse avrebbe potuto aiutare William a superare il trauma, invece di ostacolarlo con altri problemi che avrebbero dovuto essere gli ultimi pensieri nella sua mente. Era sicuramente colpito dai sensi di colpa. Beh, a William non fregava un'emerita minchia dei suoi sen