34. MY ANGEL (first time)

1361 Parole

William aveva sempre immaginato gli angeli come quei bimbi grassottelli e biondi con grandi occhi azzurri, piccole ali bianche e una voce soave. Forse si era lasciato condizionare dai disegni nei libri di storia dell'arte ma, se gli avessero chiesto la descrizione di angelo, avrebbe di certo dato quella. Nell'ultimo periodo però, la sua idea sul significato di quella parola era totalmente cambiata. Avrebbe risposto con un semplice "Edward". Perché Edward lo era, il suo angelo. Non era perfetto, non era puro, ma l'aveva salvato, letteralmente. Forse era un angelo dalle ali nere, macchiato dal peccato, ma ciò non lo rendeva meno speciale e prezioso ai suoi occhi. Ogni singolo gesto compiuto dal riccio era un piccolo miracolo nella vita di William, ogni giorno passato al suo fianco era una b

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