XIV. Il dolce e sincero proprietario del ritiro di scapolo dormì in mezzo ad un adatto accompagnamento di pioggia, di fango, di sudicio, d’umido, di nebbia e di topi fino a giorno alto: ora in cui, chiamando il valletto Tom Scott perchè lo aiutasse a vestirsi e a preparare la colazione, lasciò la cuccia e procedette al proprio abbigliamento. Compiuto questo dovere, e finito il pasto, di nuovo si mise in via per Bevis Marks. Quella visita non era per il signor Swiveller, ma per il suo amico e patrono signor Sansone Bronzi. I due uomini, però, erano fuori di casa, e neppure signorina Sally, vita e luce della legge, era al suo posto. La circostanza della loro simultanea assenza dallo studio era fatta nota a tutti i visitatori per mezzo d’un cartello di mano del signor Swiveller, cartello at