XXI. Il signor Swiveller e la compagna giocarono parecchie partite con varia vicenda, finchè la perdita di tre monetine, il graduale abbassamento della birra, e lo scoccare delle dieci all’orologio si allearono per rammentare a quel gentiluomo la fuga del tempo e l’opporturtunità di ritirarsi prima che il signor Sansone e la signorina Bronzi fossero di ritorno. — Con questo oggetto in vista, marchesa — disse con gravità il signor Swiveller, — io domanderò a Vostra Signoria di mettermi le carte in tasca, e di ritirarmi dalla sua presenza appena avrò finito questo boccale; semplicemente osservando, marchesa, che giacchè la vita scorre come un fiume, la rapidità della sua corsa, finchè della birra simile cresce sulla riva e finchè degli occhi simili illuminano le onde che passano, non m’imp