XXVI.

2547 Parole

XXVI. Nella si ritrasse angosciata da quel letto di morte, e tornò col maestro sotto il tetto ospitale. Nel mezzo del suo dolore e delle sue lagrime, fu pure abbastanza accorta da nasconderne al vecchio il vero motivo, perchè anche il morticino era un nipote e non lasciava che una vecchia parente a piangere la sua prematura scomparsa. Se n’andò cheta cheta a letto appena potè, e come fu sola, diede libero sfogo all’ambascia di cui era piena. Ma la triste scena alla quale aveva assistito le aveva dato pure un insegnamento di soddisfazione e di gratitudine: di soddisfazione per la sorte che le conferì il dono della salute e della libertà, di gratitudine perchè ella era risparmiata al solo parente e amico a cui voleva bene, e poteva vivere e muoversi in un mondo tanto bello, mentre tante gio

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