CAPITOLO 32

779 Parole
Le due donne si girarono di scatto sentendo quel tonfo e videro Zahyden sdraiato a terra, la sorella subito si precipitò su di lui -Zahyden! Zahyden! Rispondimi- alzò la voce la giovane, ma nulla non serviva a nulla -stai tranquilla, è svenuto, dobbiamo metterlo sul letto- disse la donna cercando di capire come fare, suo figlio era alto 1,80 ed era un ammasso di muscoli, in confronto a loro che erano 1,65 piccole e minute, tra l'altro una delle due incinta. -Facciamo così, io lo prendo da qua e tu da là- propose Hayley -no, ti proibisco di fare qualsiasi cosa o movimento, non puoi fare sforzi- disse la madre con tono severo -ma cosa sarà mai- sbuffò la giovane -lo capisci che se ti succede qualcosa poi l'alpha si arrabbia con me?- continuò la madre preoccupandosi per la figlia -lo lasciamo qua a terra- disse infine grattandosi la nuca e sedendosi sul letto e poco dopo la seguì la figlia e rimasero a guardare Zahyden per terra in attesa che si risvegliasse. Dopo un po' di tempo l'uomo si risvegliò, si guardò intorno cercando di mettere a fuoco la visuale, vide una donna che si avvicinò a lui e gli tenne la testa. Appena le immagini si metterono a fuoco posò il suo sguardo sulla sorella che gli era andata in soccorso e poi guardò la madre. Tutto d'un tratto si ricordò cosa fosse successo prima di cadere a terra. Sgranò gli occhi e si tirò in piedi velocemente non facendo notare il capogiro -cosa ho appena sentito?- chiese retorico, facendo una piccola pausa -diventerò zio?- chiese ancora e si mise le mani sui capelli -shhh- Vivien mise li disse davanti alla bocca -non urlare, qualcuno potrebbe sentirti, prima dobbiamo andare dal dottore per esserne sicuri- continuò la madre -allora andiamo, poi farò un bel discorsetto a Rohan- disse severo il fratello guardando la sorella -ti ha fatto male?- chiese Zahyden, prendendo le mani della sorella fra le sue, che era ormai del tutto disorientata e lo guardò con un cipiglio. -Hayley, vieni, andiamo dal dottore- disse la madre per poi dirigersi verso la porta, il fratello prese a braccetto Hayley che ringhiò d'istinto e così la prese sua madre sotto il braccio e portandola dal dottore seguita da Zahyden che era diventato ormai molto protettivo. Dopo 10 minuti arrivarono in ambulatorio, dentro c'erano alcune stanze che usavano per far stare i pazienti per alcuni giorni e tenerli sotto osservazione. Dopo aver bussato e aver aspettato che qualcuno aprisse la porta, si presentò una giovane donna, con occhi e capelli castani e con un viso dolce, vestita di bianco -buongiorno Luna, venite pure, entrate- disse la donna facendo entrate la famiglia all'interno dell'ambulatorio -prego sedetevi, chi di voi aveva bisogno del medico?- chiese la donna, dopo che tutti si sedettero nella saletta d'assetto, unendo le mani - mia figlia ha bisogno di una visita- rispose frettolosa Vivien, la giovane annuì -e a cosa serve la visita di specifico, se posso chiedere?- chiese ancora la ragazza bruna -dovrebbe fare una visita ginecologica- rispose ancora la donna più anziana intromettendosi ancora. La giovane annuì -vado ad avvisare il dottore allora- disse per poi scomparire dietro la porta, dopo qualche minuto comparse di nuovo -venite pure, mio padre, il dottore, è occupato, la visiterò io- informò l'infermiera e Hayley annuì, si alzò e si accomodò nello stanzino mettendosi sul lettino. Zahyden e Vivien rimasero fuori, aspettando che la Luna uscisse. Dopo un quarto d'ora uscì e ringraziò la giovane che era stata molto gentile e carina nei suoi confronti, le donne si avvicinarono ai parenti e l'infermiera annunciò,esito della visita -la Luna è in attesa- rispose felice e la madre e il fratello puntarono i solo sguardi sulla giovane corvina in mezzo a loro -permettetemi di farvi i miei più sentiti auguri- disse l'infermiera inchinandosi -se permettete, adesso devo andare a visitare i pazienti- disse per poi congedarsi. La donna e l'uomo, che continuarono a fissare Hayley, erano seri in volto -sei gravida...- disse il fratello spaesato e soprappensiero, come per auto-convincersi della nuova ma felice notizia D'un tratto la madre l'abbraccio stretta fra le sue braccia -amore, io sarò sempre con te, se hai bisogno di qualsiasi cosa chiama, mi raccomando- la madre era sinceramente felice per la figlia, certo non si aspettava che sarebbe diventata nonna così presto, ma sapeva che non si poteva scappare in una situazione del genere. Avrebbe amato e viziato il suo nipotino -devi dirlo a Rohan, come pensi di fare?- chiese la madre staccandosi dall'abbraccio e guardando la figlia negli occhi -non preoccupatevi, ci penserò e in qualche modo glielo dirò- rispose la Luna.
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