Hayley si svegliò da sola a letto, si vestì e scese in cucina per fare colazione, appena varcò la porta della cucina una seria di sguardi le si puntarono addosso
-buongiorno- disse salutando i presenti
-i sono Hayley- si presentò vedendo due persone che non conosceva e non aveva mai visto
-io sono Kalila, sono la strega che ha aiutato Rohan nella tua ricerca- dice sorridendo per la prima volta davanti a tutti loro, e Hayley ricambiò il sorriso e si girò verso l'uomo aspettando che si presentasse
-io sono Kalyan, il fratello di Kalila- rispose l'uomo che si sentì osservato dalla Luna che annuì
-benvenuti nel branco- disse infine per poi girarsi verso il suo compagno e baciandogli la guancia
-stavo venendo io a portarti la colazione- disse Rohan finendo di preparare le ultime cose sul vassoio e passandoglielo
-uh grazie, mi dispiace averti rovinato la sorpresa- disse ridacchiano e sedendosi su uno sgabello e cominciando a mangiare.
Sua madre la guardò attentamente e pensò che in lei c'era qualcosa di diverso, ma avrebbe avuto modo di parlarci più tardi.
-Dov'è Baylei? Come sta?- chiese a Rohan, ma non ricevette la risposta da da parte del suo compagno, bensì da Kalyan
-sta bene, ho passato la notte con lei dal medico, ha detto che se continua così potrà uscire domani e ritornare qua al castello, adesso se mi scusate vado a portarle la colazione- disse prima di uscire l'uomo dai capelli lunghi
-ah, bene sono contenta per lei- sorrise Hayley
-lui è il suo compagno- annunciò Rohan mettendosi dietro la sua compagna abbracciandole la vita e ispirando il suo profumo. La donna ringhiò appena sentì quel contatto e tutti la guardarono accigliati.
Subito si scusò
-Scusate, non so che mi prende ma è da tempo che Holly mi fa questi brutti scherzi- disse infine.
La madre confermò il suo presentimento, c'era qualcosa in lei di diverso ma che presto avrebbe scoperto.
-Comunque sono felice per Baylei, sono felice per lei che abbia trovato un compagno che potrà amarla- disse facendo finta di nulla Hayley.
Il fratello sentendo quelle parole abbassò la testa sul ripiano dell'isola dove tutti erano intorno, avrebbe voluto dire anche lui che aveva trovato la sua anima gemella, sapeva che sua sorella e sua madre sarebbero state felici, ma non poteva, la sua compagna lo aveva rifiutato e lui non faceva altro che starci male. Quelle parole ancora gli rimbombavano nella testa. E lui continuava a soffrirci. D'un tratto la strega se ne andò dalla cucina lasciandoli soli e questo gli fece ancora di più male. Cosa aveva fatto di così brutto per meritarsi tutto questo? Neanche un saluto...
-Io vado in ufficio, ho lasciato molto lavoro in sospeso, ci vediamo più tardi, tu sei vuoi passa dai cuccioli- disse Rohan dando un bacio sulla bocca alla compagna per poi uscire dalla cucina.
-Hayley, vieni con me- disse la madre prendendola per il polso e trascinandola in camera sua, le seguì anche Zahyden, era divertito da quella scena e anche molto curioso. La donna chiuse a chiave la porta della stanza e si mise di fronte alla figlia per poi girarle intono per guardarla meglio. Zahyden e Hayley la guardarono straniti dal suo modo di fare, la donna si fermò di fianco alla figlia, guardandola di profilo, poi alzò la mano e le palpò il seno destro, e la figlia si mise a ringhiare e a spostare la mano della madre
-ma che stai facendo si può sapere?- la figlia era visibilmente alterata dall'atteggiamento della madre
-da quando fai così?- chiese Vivien, in tutto questo Zahyden guardava ciò che stava succedendo ma non capiva dove volesse arrivare la madre
-così come?- chiese a sua volta la figlia accigliandosi
-che ringhi quando ti toccano- disse ovvia la madre stringendosi nelle spalle
-non saprei...un paio di settimane? Anche meno- rispose Hayley non sapendo dove volesse arrivare Vivien
-fammi vedere il seno- ordinò la madre e i figli si accigliarono all'ordine della madre
-ma cosa stai dicendo mamma?- la figlia si stava innervosendo
-ho detto di farmi vedere il tuo seno- ordinò di nuovo a denti stretti, la Luna sbuffò alzando gli occhi al cielo e abbassò il tessuto che le copriva il petto e lo fece vedere alla madre, i capezzoli si inturgidirono per via del freddo. Anche Zahyden si affacciò curioso, non aveva malizia, ma era solo curioso di capire cosa ci fosse da guardare.
-Hai i capezzoli e le areole scure- constatò la madre e si permise di toccarle il capezzolo e Hayley a quel contatto rabbrividì
-sono anche molto sensibili- continuò Vivien
-puoi coprirti- ordinò infine e la figlia eseguì
-quindi? Che succede?- chiese la giovane
-succede che aspetti un figlio- rispose la donna per poi sentire un tonfo e le donne si girarono dalla parte in cui proveniva il rumore.