– Posso fare ancora qualcosa, signore?
Lo ringraziai e gli dissi No; non voleva cenare?
– No, vi sono grato, signore.
– Il signor Steerforth viene da Oxford?
– Prego, signore?
– Il signor Steerforth viene da Oxford?
– Credo che sarà qui domani, signore. Credevo che sarebbe stato qui oggi, signore. L’errore è mio, senza dubbio, signore.
– Se doveste vederlo per primo… – dissi.
– Scusatemi, signore, ma non credo che accadrà.
– Nel caso, – ripresi, – ditegli per piacere che mi dispiace che non sia stato qui oggi, perché c’era un suo vecchio compagno di scuola.
– Davvero, signore! – e divise un inchino fra me e Traddles, rivolgendo a quest’ultimo un’occhiata.
Si mosse piano verso la porta, quando, con la disperata speranza di dirgli qualcosa di naturale – cosa che non mi riusciva ma
