Quanto al sonno, sognai la povertà in tutte le forme, ma sembrava che sognassi senza tutte le cerimonie che precedono l’andare a letto. Adesso ero uno straccione, e volevo vendere dei fiammiferi a Dora, sei pacchetti per mezzo penny; adesso ero in ufficio in camicia da notte e scarpe, rimproverato dal signor Spenlow perché apparivo ai clienti in quel costume leggero; adesso raccattavo affamato le briciole che cadevano dal biscotto quotidiano di Tiffey, mangiato regolarmente quando Saint Paul suonava l’una; adesso cercavo disperatamente di ottenere una licenza per sposare Dora, non avendo altro da offrire in cambio se non un guanto di Uriah Heep, rifiutato da tutto il Commons; e ancora, sapendo più o meno di essere in camera mia, mi giravo e rigiravo come una nave in difficoltà in un mare d