– Non c’è niente che io possa dire, signore, – replicai, – tranne che tutta la colpa è mia. Dora…
– La signorina Spenlow, se non vi dispiace, – disse suo padre maestoso.
– …è stata indotta e persuasa da me, – proseguii inghiottendo quell’appellativo più freddo, – ad acconsentire a nascondersi così, e me ne dolgo amaramente.
– Siete assolutamente colpevole, signore, – disse il signor Spenlow, camminando in su e in giù sul tappeto davanti al camino, e sottolineando tutto ciò che diceva con tutto il corpo invece che solo con la testa, a causa della rigidità della sua cravatta e della sua spina dorsale. – Avete agito di nascosto e in modo indegno, signor Copperfield. Quando porto un gentiluomo a casa mia, non importa se ha diciannove anni, ventinove o novanta, ce lo porto con uno spirito di
