Tregellis il DamerinoOra che ero entrato nel diciassettesimo anno e già mi toccava usare il rasoio, avevo cominciato a stancarmi della ristretta esistenza del villaggio e desideravo conoscere finalmente il gran mondo. E la mia ansia era tanto più forte in quanto non osavo parlarne apertamente, perché anche il più piccolo accenno a questo desiderio di evasione era sufficiente a far spuntare le lacrime negli occhi di mia madre. Adesso però vi era minor motivo che io me ne restassi a casa, dal momento che mio padre si trovava al suo fianco, e pertanto avevo la mente piena della prossima visita di mio zio e già pregustavo la speranza che egli riuscisse a condurmi finalmente sul sentiero della vita. Come immaginerete facilmente, i miei pensieri e i miei progetti erano rivolti alla professione