XXXI

849 Words

Hermione non chiuse occhio quella notte: il suo sonno veniva continuamente contrastato o interrotto dai suoi pensieri e dalle sue paure. Non era la prima volta che veniva svegliata da un qualche incubo ritraente le sue torture a villa Malfoy, e la solitudine che provava in quella stanza singola non le permetteva di discostarsi un attimo dai suoi turbamenti. Aveva pensato a quante persone aveva perso durante la guerra, e si era vergognata al pensiero di averne perse altrettante solo per via di uno stupido, maledetto errore. Dopo tutto quello che era successo, si era permessa di ferirli ancora, nonostante le loro perdite e le loro sofferenze.  Aveva pianto, più volte, al pensiero di dover trascorrere ancora del tempo con gli altezzosi, perfetti amici di Malfoy. Avrebbe preferito isolarsi p

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