11 Fu soltanto il giorno dopo, sul tardi, che parlai con la signora Grose, perché il rigore con il quale tenevo d’occhio i miei pupilli mi rendeva spesso difficile incontrarla in privato, tanto più che entrambe comprendevamo l’importanza di non suscitare – né nei domestici né nei bambini – il sospetto di una segreta agitazione o di discussioni misteriose. Sotto quel punto di vista, traevo una gran sicurezza dal suo aspetto placido. Non v’era nulla nel suo viso fresco che potesse rivelare agli altri anche solo una minima parte delle mie terribili confidenze. Mi credeva fino in fondo, ne ero certa; se non l’avesse fatto, non so che ne sarebbe stato di me, perché da sola non sarei mai riuscita a sostenere l’intera faccenda. Ma lei era uno splendido monumento vivente a quella grazia che è la