Più tardi quella stessa mattina Alexander entrò in camera di Malcolm e rimase vicino all'uscio. La sua camicia era macchiata si sangue e i capelli intrecciati ai lati in modo che non gli ricadessero sul volto. Notò che non portava armi. "Per i prossimi giorni non lascerete la stanza." " E il mio paggio? Anche lui non lascerà la sua stanza?" Malcolm pregò Dio che fosse così. Almeno avrebbe saputo dov'era sua sorella. Poi, siccome gli parve poco propenso a concedergli qualsiasi cosa in più, gli chiese in tutta tranquillità. "Si tratta di una punizione?" "No, è per non farvi correre altri pericoli." "Qualcun altro cercherà di uccidermi?" Alexander si passò le mani sul volto e Malcolm notò la sporcizia sotto le unghie e una nuova ferita nella pelle morbida alla base del mignolo. "Ashbla