18 GRAY Stavo aspettando te. Non mi ero reso conto della profondità di quelle parole, della verità che celavano fino a quando non mi trovai affondato fino alle palle dentro ad Emory. La sensazione del suo calore umido a circondarmi, a stringermi in piccole pulsazioni, fu diversa da qualunque altra cosa avessi mai provato prima. Avevo voluto trovarmi esattamente lì sin da quando l’avevo scorta dall’altra parte del bar mentre chiacchierava col barista alla festa di fidanzamento. Era aria fresca, sole, luce e luminosità e aveva indirizzato tutto quanto verso di me. L’attrazione, l’alchimia tra noi due era esplosiva, ma era più di quello. Era una specie di legame che scorreva nelle ossa, nell’animo e da cui sapevo non sarei mai riuscito a fuggire. Non volevo farlo. Avevo aspettato lei. Tut