Il silenzio era opprimente. Il vento non soffiava più, gli alberi intorno alla casa sembravano immobili, quasi dipinti. Tutti fissavano quella porta spalancata, il buio denso che li chiamava dall’interno.
Ben fece un passo indietro, il cuore che batteva all’impazzata. “No. Io non ci rientro. Non di nuovo.”
Trevor strinse i pugni. “Nemmeno io. Abbiamo firmato, la casa dovrebbe lasciarci andare.”
Jasper scosse la testa. “No. Non ha mai voluto lasciarci andare davvero. Ci ha solo fatto credere di avere una scelta.”
Antony deglutì a fatica, guardando le sei ombre immobili dietro le finestre. Il loro sorriso era troppo largo, troppo innaturale.
Luke, il più silenzioso del gruppo, parlò per la prima volta da minuti interminabili. “Se non entriamo, verranno loro da noi.”
Mark si voltò verso
