Inutile dire che i quattro giorni si trasformarono in una settimana e poi questa mattina mi svegliai e mi accorsi che erano passate per due settimane e mezzo dal mio arrivo a Garda. Era come se stessi vivendo in un universo parallelo, Tommy si stava sempre più affezionando al suo papà ma ancora non sapeva chi lui davvero fosse. Nacque una strana routine tra noi, dormivamo nella stessa stanza con Tommy al centro del letto, pranzavamo insieme e quando Riccardo si rinchiudeva in studio per lavorare io e Tommy gli portavamo la merenda. C'erano stati anche giorni in cui Riccardo era andato a Milano per udienze e faccende legali ma anche lì io e il mio bambino lo aspettavamo per giocare o pranzare o solo per passare del tempo insieme. inutile dire che il mio cuore era felice come mai prima, Ricc