Il mattino seguente mi ritrovai la bancone della cucina a sorseggiare il mio buon cappuccino, mia madre già cercava ricette per il pranzo di Natale a cui mancavano pochi giorni e mio padre e mio fratello bevevano caffè parlando di calcio. Inutile dire che mi sentivo a casa per la prima volta dopo tanto tempo, era tutto così normale o almeno apparentemente fino a quando non fece ingresso il mio professore, voglio dire... Riccardo. Anche appena sveglio era una visione, la maglia intima bianca non lasciava nulla all'immaginazione, il suo fisico scolpito non poteva essere nascosto neppure dal pantalone del pigiama decisamente troppo largo. Quella mattina non si era rasato ma quella barbetta di appena due giorni gli donava davvero tanto. Si accorse che lo stavo fissando perché mi rivolse un s